Hai mai sentito parlare di personal branding?
- FELM Agency
- 22 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 mar 2022
“Fare personal branding consiste in un insieme di attività che riguardano la gestione strategica di una tua immagine professionale. In altre parole, ha a che fare con ciò che gli altri percepiscono di te e che li condurrà a sceglierti”
Giangennaro Cossilaffi
Giangennaro Cossilaffi, a seguito di un’intervista rilasciata da Bruno Aprea, ci racconta l’esperienza imprenditoriale di quest’ultimo che va dallo sport, all’organizzazione di eventi passando per l’abbigliamento.

Bruno Aprea ha saputo “cavalcare l’onda” della pandemia. Il suo business ha avuto origine da un’idea, quella di creare una palestra in casa sua. Aprea ha iniziato a pubblicare sui social contenuti che mettessero in risalto questo nuovo “luogo sportivo”, il quale da idea è diventato realtà.
Dieci, venti, trenta allievi frequentavano la palestra e a facilitare l’imprenditore ha contribuito il contesto pandemico, in quanto i regolamenti per contrastare il Covid-19 imponevano la chiusura delle palestre.
“Il Covid-19 è come una medaglia, ha due facce. Una ha a che vedere con la recessione economica di alcune realtà imprenditoriali, mentre l’altra comprende una serie di opportunità che solo gli imprenditori più scaltri possono cogliere”
Giangennaro Cossilaffi
Dopo questo successo iniziale, Aprea ha deciso di un "volto”, un nome a questa palestra che prima di tutto è uno spazio sociale.
“Ho deciso di utilizzare le iniziali del mio nome, AB Trainer, per rendere la mia palestra il simbolo identificativo di ciò che avevo costruito. Credo di aver creato inconsapevolmente un personal branding”
Bruno Aprea

L’etichetta AB non è rimasta circoscritta solo al fitness ma si estesa anche ad altri settori tra cui: organizzazione di eventi e abbigliamento.
Bruno è molto attivo nella creazione di eventi nei locali pubblici di Roma. In questo ambito, è nato l’AB Padel Cup che prevede tornei giornalieri.
Per quanto riguarda invece l’abbigliamento, l’imprenditore ha aperto uno shop brandizzato.
“Approfitto per fare un ringraziamento particolare a chi ha creduto in quello che ho fatto fin dall’inizio, quando non ero nessuno e non avevo niente. È molto più facile ora credere in AB ma era molto più difficile prima credere in Bruno”
Bruno Aprea
Giangennaro Cossilaffi porta l’esempio dell’esperienza imprenditoriale di Bruno Aprea per spiegare al lettore il concetto di diversificazione correlata.
Nel caso AB, secondo Giangennaro Cossilaffi, la diversificazione correlata è il risultato di una strategia adottata da Bruno giocando sul potenziale della sua immagine, fiducia e notorietà costruite nel tempo.
Giangennaro Cossilaffi mette in rilievo anche i punti critici della diversificazione che potrebbero portare ad un insuccesso aziendale. In questi rientrano:
Le perdite economiche e finanziarie derivanti da una bassa conoscenza dell’imprenditore verso il nuovo business
Scarsa omogeneità tecnologica e commerciale tra i vari mercati.
E tu, quali tecniche adotti per diversificare il tuo business? Faccelo sapere, in modo da creare una community in cui scambiarsi idee e spunti.
Giangennaro Cossilaffi CEO of FELM Agency, esperto in business communication and digital experiences
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