Marketing turistico: come elaborare una strategia efficace
- FELM Agency
- 16 apr 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Che cos’è il marketing turistico?
Ce lo spiega Giangennaro Cossilaffi, in visita nelle principali città d’arte italiane.
Il marketing turistico: una prima definizione
Giangennaro Cossilaffi fa rientrare nel marketing turistico tutte quelle attività di marketing (eventi, iniziative promozionali e advertising) che vengono adottate dalle organizzazioni appartenenti al settore del turismo.
Secondo Giangennaro Cossilaffi, l’obiettivo di queste iniziative è duplice: si punta sia ad allargare il portfolio clienti attraendone dei nuovi sia a mantenere quelli attuali.
"Uno dei canali privilegiati per attrarre nuovi clienti nelle mete turistiche e nelle rispettive strutture ricettive sono i Social Media.
Una storia degli influencer con uno swipe-up può fare approdare l’utente sul sito della location di turno, dove quasi sicuramente troverà delle promozioni"
Giangennaro Cossilaffi
Giangennaro Cossilaffi ritiene che anche il motore di ricerca abbia una portata strategica nell’indirizzare il potenziale cliente verso la programmazione della sua vacanza.
"Google e la capacità di ricerca dell’utente si configurano come soluzioni personalizzate per costruire la vacanza dei sogni. I siti di interesse e le strutture ricettive dovranno concentrare le loro energie nell’ottimizzazione delle strategie SEO al fine di apparire tra le prime voci del motore di ricerca"
Giangennaro Cossilaffi
Il brand “Italia”: le tre declinazioni del marketing turistico
Intorno al brand “Italia”, secondo Giangennaro Cossilaffi, ruotano tre dimensioni turistiche che richiedono opportune strategie di marketing:
La cucina (turismo enogastronomico)
Le città d’arte (turismo artistico)
Il mare e le spiagge (turismo balneare).
"Nell’immaginario collettivo queste tre forme tendono a stereotipare il Belpaese. Pertanto, i marketer stanno sviluppando strategie per promuovere il turismo alpino, quello ciclabile e quello termale"
Giangennaro Cossilaffi
Per Giangennaro Cossilaffi il customer journey del potenziale cliente viene costruito dalle aziende impegnate nel settore turistico a partire dai movimenti che l’utente fa sul Web, quando ad esempio ricerca informazioni o valuta le alternative di viaggio fino ad arrivare all’acquisto dello stesso.
Giangennaro Cossilaffi ritiene che questo meccanismo sia facilitato dalla versatilità dei dispositivi con cui si effettua la ricerca (tablet e smartphone).
Il centro del marketing turistico è Google My Business
Per una strategia di marketing turistico ed efficace Giangennaro Cossilaffi propone alle aziende di costruire un piano e una strategia di marketing che siano consonanti con un business plan.
Per fare ciò, Giangennaro Cossilaffi consiglia Google My Business, un tool di Google progettato proprio per tutti i tipi di organizzazione che hanno una collocazione fisica sul territorio.
Questo strumento, molto versatile, consente alle varie attività (hotel, ristoranti e attrazioni turistiche) di aggiungere un proprio flag.
A completare gli strumenti di visibilità concorre, per Giangennaro Cossilaffi anche Google Maps.
"Google My Business e Google Maps permettono all’utente, che compie una ricerca, di avere a disposizione alcune informazioni sulla sua ipotetica vacanza come:
il punto fisico dove si trova l’attività, alcune foto della stessa e le recensioni lasciate da altri utenti. Quest'ultime costituiscono un cruciale touchpoint per la scelta della meta e della location"
Giangennaro Cossilaffi

Marketing territoriale e Marketing turistico: sono sinonimi?
Giangennaro Cossilaffi scioglie questo dilemma, ritenendo che il marketing territoriale e quello turistico si configurano come due concetti diversi.
Nel marketing turistico, secondo Giangennaro Cossilaffi, le organizzazioni puntano a creare una strategia promozionale, comunicativa o di posizionamento volta ad attrarre nuovi e attuali clienti, mentre nel marketing territoriale sono comprese tutte quelle iniziative tese alla valorizzazione di un determinato territorio o sito di interesse.
“Una strategia di marketing turistico si può attuare solo se in precedenza ne sia stata implementata una di marketing territoriale. Il valorizzare un territorio è un prerequisito per portare nuovi clienti nelle strutture ricettive che gravitano attorno ad esso”
Giangennaro Cossilaffi
Il Revenue Management nel marketing turistico
Secondo Giangennaro Cossilaffi il Revenue Management, o gestione dei ricavi, è un sistema applicato alle strutture ricettive che punta a massimizzare l’occupazione, a rendere efficiente il meccanismo di tariffazione, il tutto per incrementare il fatturato dell'hotel principalmente nei periodi di bassa stagione.
“Il Revenue Management non si limita ad abbassare i prezzi ma è un insieme di iniziative che puntano a sfruttare al massimo la capacità dell’ospitalità di un hotel per aumentare costantemente i profitti dello stesso”
Giangennaro Cossilaffi
Per Giangennaro Cossilaffi gli attori principali di un’attività di Revenue Management sono sia il personale di front office che quello manageriale.
Questi, come evidenzia, Giangennaro Cossilaffi, rappresentano la divisione che opera nell’attuazione della vendita diretta, la quale conduce la struttura ricettiva ad avere elevati livelli di Brand reputation.
Giangennaro Cossilaffi fa notare come nel Revenue Management si inserisca un sistema automatizzato per la definizione del prezzo, denominato Yield Management.
Secondo Giangennaro Cossilaffi, questo sistema fissa il prezzo di vendita con l’obiettivo di rendere efficiente la capacità produttiva della struttura ricettiva, tenendo in considerazione:
la segmentazione dei prezzi di vendita
l’andamento della domanda
il grado di saturazione della stessa capacità produttiva
la differenziazione di prezzo in funzione di variabili come: il momento d’acquisto e il comportamento dei clienti.
Cosa non si deve fare in una strategia di marketing turistico
Giangennaro Cossilaffi mette in evidenza quattro errori da non commettere nel quadro di una strategia di marketing turistico:
Sito web dell'hotel non aggiornato: i siti costruiti con programmi come Adobe Flash hanno un template che non si presta alla User experience. Secondo Giangennaro Cossilaffi, questi portali non aiutano nelle strategie di posizionamento e non sono idonei a quelle di promozione, le quali includono campagne di marketing in cui è centrale il click verso il portale
Contenuti duplicati: Giangennaro Cossilaffi consiglia di costruire contenuti eterogenei e di qualità
L’improvvisazione: Giangennaro Cossilaffi è dell’idea che nel marketing turistico risulti fondamentale la creatività, solo se questa poggi su un’accurata analisi del mercato
Guardare solo alla quantità dei risultati: Giangennaro Cossilaffi suggerisce alle aziende di guardare non solo al numero dei click e di conversioni sul loro sito web ma anche alla qualità di questi indicatori.
Da ciò Giangennaro Cossilaffi ricava che, una volta valorizzato un determinato territorio, le strutture ricettive che ruotano attorno ad esso dovrebbero mobilitare le loro risorse economico-finanziarie da destinare ad una strategia di marketing turistico, in modo da attirare l'attenzione dei visitatori verso quella zona.
Il territorio dove operi è stato valorizzato?
Sei pronto ad adottare una strategia di marketing turistico?
Giangennaro Cossilaffi CEO of FELM Agency, esperto in business communication and digital experiences
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