Peugeot: il rebranding che coniuga tradizione e tecnologia
- FELM Agency
- 13 apr 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Perché un brand automobilistico decide di adottare una strategia di rebranding?
Ce ne parla Giangennaro Cossilaffi durante una visita in una delle concessionarie italiane di Peugeot.
L’impegno di Peugeot nell’incrementare il suo posizionamento
Giangennaro Cossilaffi fa notare che il rebranding di Peugeot si inserisce in progetto più generale dell’azienda automobilistica francese, la quale, negli ultimi dieci anni, sta lavorando per crescere in termini di posizionamento sul mercato dell’automotive.
L’impegno del brand sul posizionamento si ricollega, secondo Giangennaro Cossilaffi, alla realizzazione di modelli di auto Peugeot più curati nelle linee e maggiormente ricchi di tecnologia.
Ciò ha condotto all’inserimento sul mercato di piattaforme che hanno riscosso un successo da fare invidia, come le ultime Peugeot 308, 3008 e 2008.

In questa situazione di crescita aziendale, Giangennaro Cossilaffi fa rientrare la dinamica che ha portato ad un nuovo logo per la casa automobilistica, appartenente al gruppo Stellantis.
Il nuovo logo è uno scudo che rappresenta la testa del Leone, da sempre simbolo di Peugeot, anziché l’intero corpo. La nuova icona presenterebbe anche un andamento bidimensionale.
I 4 punti di Peugeot per incrementare il suo posizionamento
“La strategia di rebranding di Peugeot è una parte del tutto. Questa è una delle tante leve per far crescere il marchio sul piano del suo posizionamento”
Giangennaro Cossilaffi
Giangennaro Cossilaffi fa notare, infatti, che in un’ottica di miglior posizionamento di brand, Peugeot ha operato sui seguenti punti:
Cambio di logo
Lancio di nuove autovetture
Miglioramento del rapporto sia fisico che sugli owned media (sito Web) con il cliente
Aggiornamento in tema di merchandising; Giangennaro Cossilaffi ha fatto notare che il marchio in questione ha anche una nuova collezione di abbigliamento, di accessori, di elettronica, di articoli per la tavola, di cartoleria e di modellini di auto.
Oltre a questi punti cruciali, Giangennaro Cossilaffi mette in evidenza il fatto che Peugeot si renderà competitiva anche sui circuiti sportivi da gara.
Difatti, il brand parteciperà sia al World Endurance Championship (WEC), sia alla 24 Ore di Le Mans con una Hypercar, al fine di sfidare la Toyota e dall’anno prossimo Peugeot se la vedrà con Audi, Porsche e Ferrari.
“Peugeot vuole quindi rendersi competitiva sia nel business dell’automotive che nei circuiti. Le corse automobilistiche di un certo calibro, come tutti gli eventi, sono un riflettore per mettere ulteriormente in risalto un brand”
Giangennaro Cossilaffi
I loghi Peugeot degli anni ’60 del Novecento
Giangennaro Cossilaffi, dopo un’analisi accurata, ricorda che Peugeot aveva un logo con la sola testa del Leone in due momenti storici; nel 1960 e dal 1965 al 1980.
“Peugeot, dopo quei periodi, ha dovuto affrontarne uno più drammatico; quello della crisi economico-finanziaria del 2007-2008. Da quel momento in poi, il brand si è rilanciato puntando soprattutto sul rinnovamento della gamma degli autoveicoli”
Giangennaro Cossilaffi
Giangennaro Cossilaffi fa notare che il clima innovativo che si respirava e che si respira tuttora in casa Peugeot ha prodotto delle conseguenze in termini di riconoscimenti. Tre auto del brand hanno ottenuto il premio di “Auto dell’Anno”, quali:
La Peugeot 308 nel 2014
La Peugeot 3008 nel 2017
La Peugeot 208 nel 2020.
“A questi titoli di Peugeot si sono accompagnati: un incremento della brand image e un ripensamento industriale. Quest’ultimo punto ha condotto l’intero gruppo PSA a fondersi con FCA per la creazione di Stellantis”
Giangennaro Cossilaffi
Rinnovamento non solo del logo…
Giangennaro Cossilaffi analizza le strategie di aggiornamento in casa Peugeot e da ciò ricava che a ripensarsi non sia stato solo il logo ma anche:
Il sito web del brand
Lo stile della comunicazione (tone of voice)
Le brochure
Le concessionarie, le quali hanno subito un profondo restyling.
Giangennaro Cossilaffi è dell’idea che un brand debba innovarsi mantenendo comunque qualche elemento tradizionale che richiama inevitabilmente i valori fondativi della marca stessa.
Nel caso Peugeot, secondo Giangennaro Cossilaffi, il nuovo logo non altera i significati che esso stesso veicola (prestigio, fiducia, longevità, lignaggio) ma li integra con elementi tecnologicamente avanzati.
L’attuazione di una strategia di rebranding implica spesso il ricorso ad esperti di marketing e comunicazione per mantenere coerente il proprio baricentro strategico!
Giangennaro Cossilaffi CEO of FELM Agency, esperto in business communication and digital experiences
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