Il marketing non convenzionale: una serie di tecniche creative
- FELM Agency
- 25 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Nell’epoca della viralità, gli strumenti di promozione tradizionale (spot TV, volantini, affissioni, radio, stampa) sono spesso affiancati da nuove tecniche, che rientrano nel campo del marketing non convenzionale.
Giangennaro Cosillaffi ha affrontato la tematica durante il suo intervento al workshop promosso dall'associazione Unione degli Imprenditori Italiani su impresa e futuro.
Cos'è il marketing non convenzionale?
Comprende tutti quegli strumenti innovativi (non tradizionali) e altamente creativi che hanno il fine ultimo di:
Impressionare e attrarre l'attenzione del pubblico
incentivare il passaparola attorno il brand/prodotto
Presentare il prodotto in modo alternativo
Accrescere la notorietà della marca
Migliorare la reputazione del brand
Qualche esempio:
“Lo sviluppo della rete, insieme alla globalizzazione, ha reso alla portata di tutti ogni cosa. Basta un click per avere a casa un qualsiasi prodotto, o per scoprire cosa si nasconde dietro a una questione.
L’uomo ha perso la capacità di stupirsi ma ciò non significa che nel percorso tracciato non vi siano opportunità: se serve altro per catturare l’attenzione, azionando il nostro cervello, possiamo guadagnare grandi fette di mercato”
Giangennaro Cossilaffi
Il nuovo contesto suggerisce ai decisori aziendali di non porre solo ed esclusivamente i brand al centro della pubblicità, ma anche di tentare di coinvolgere emotivamente i consumatori, facendo leva sul concetto di esperienza.
"Se l’utente è posto al centro ed è coinvolto verso una situazione unica e memorabile, vincono sia l'impresa che l'acquirente"
Giangennaro Cossilaffi
Un esempio concreto: il caso McDonald's
Nel corso del dibattito, Giangennaro Cossilaffi ha affrontato il caso di McDonald's.
Nel 24 marzo 2015, McDonald’s offrì la colazione a tutti coloro che si presentavano in pigiama nei suoi ristoranti.
Lo scopo della campagna fu quello di lanciare il suo settore della caffetteria - fondamentale in un momento in cui l’attenzione all’ambiente e all’alimentazione risultavano in aumento - e di rafforzare l’immagine del marchio.

L’azione si rivelò di successo tanto da creare un ampio passaparola sui social network.
"Budget ridotto e tanta creatività: è bastato questo per suscitare un sentimento positivo nel pubblico e per ritagliarsi un grande spazio mediatico"
Giangennaro Cossilaffi
Donne e uomini hanno condiviso un’esperienza bizzarra, sentendosi vicini ai valori e la mission di McDonald’s.
A conferma del clima creato, ci fu il gesto compiuto da diverse persone di regalare il proprio buono ad individui senza fissa dimora.
Occorre ribadirlo: l’aspetto sensoriale, soprattutto durante la frenesia quotidiana, se stimolato adeguatamente è in grado di regalare i risultati più ambiti.
Conviene quindi ai brand adottare strategie e tecniche non convenzionali?
Secondo Giangennaro Cossilaffi, la risposta a questa domanda va cercata nei valori di ogni singolo brand, poiché sono questi che guidano le decisioni di prendere questa o quell'altra "strada".
Ciò implica sia un'attenta analisi interna all'impresa sia uno studio di ciò che il pubblico desidera realmente.
E tu che hai deciso di fare: vuoi rimanere nei confini delle procedure tradizionali o superarli creando qualcosa di nuovo e di originale?
Giangennaro Cossilaffi CEO of FELM Agency, esperto in business communication and digital experiences
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