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Il marketing nell’era dell’Internet of Things

  • Immagine del redattore: FELM Agency
    FELM Agency
  • 14 apr 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Come si elabora e come muta una strategia di marketing nell’universo dell’Internet of Things?


Ce ne parla Giangennaro Cossilaffi durante un meeting, dal titolo “Tra oggetti connessi e progettazione strategica”, tenutosi negli uffici di FELM Agency.


Una definizione di Internet of Things (IoT)


Giangennaro Cossilaffi definisce l’Internet of Things (Internet delle cose o Internet degli Oggetti) come un processo di connessione alla rete Internet di qualsiasi oggetto o realtà fisica (lampadine, orologi da polso e persino una città che assume la veste di smart cities).


Giangennaro Cossilaffi distingue gli oggetti connessi alla rete in due categorie:


  • Gli switch che hanno il compito di inviare un segnale ad un oggetto.

  • I sensori che ricevono dati e informazioni e li destinano altrove.


“L’Internet of Things ha cambiato la modalità di percezione delle cose. Oggi un oggetto quotidiano, dall’aspetto tangibile e analogico, si connette facilmente ad Internet perché magari è dotato di un sensore in grado di accumulare dati”

Giangennaro Cossilaffi

Per Giangennaro Cossilaffi, l’IoT si configura come un qualsiasi sistema di oggetti fisici che ricevono e trasmettono i dati su delle reti wireless. In questa dinamica Giangennaro Cossilaffi evidenzia il limitato intervento manuale da parte dell’uomo.


Il marketing rivisto alla luce dell’IoT


Giangennaro Cossilaffi fa rientrare il marketing e le sue strategie negli ambiti applicativi dell’Internet of Things.


“L’IoT ha cambiato radicalmente il modo di fare marketing. I brand oggi possono avere in tempo reale informazioni circa il luogo e la modalità di acquisto di un prodotto, proprio per il fatto che quel oggetto o quello store sono connessi alla rete”

Giangennaro Cossilaffi

Giangennaro Cossilaffi fa notare che tale sviluppo tecnologico ha reso il mondo del marketing più relazionale.


In questo quadro i clienti, una volta che hanno ricevuto il prodotto, possono infatti esprimere un commento, una recensione sul Web o restituire un qualsiasi altro tipo di feedback che viene recepito in tempi ristretti dal brand.


Giangennaro Cossilaffi dimostra anche “i passi in avanti” che sono stati fatti in tema di strategie di marketing. La pianificazione di una strategia di tal genere infatti, secondo Giangennaro Cossilaffi, avviene in real-time e viene condotta in un tempo piuttosto breve.

“Nell’era dell’IoT la pianificazione strategica si fa in pochissimo tempo ed è estremamente flessibile sul piano degli obiettivi. Questi, in corso d’opera, possono subire degli aggiustamenti e delle rettifiche”

Giangennaro Cossilaffi

Un’organizzazione oggi può quindi modificare i suoi obiettivi di marketing anche in sede di pianificazione strategica.


Ciò, secondo Giangennaro Cossilaffi, è consentito dal fatto che gli utenti sul Web, sui blog, sulle community e nell’utilizzare un prodotto lasciano dei dati.


Per Giangennaro Cossilaffi queste tracce digitali che gli utenti-consumatori disseminano in maniera consapevole o inconsapevole vengono raccolte dalle imprese e, proprio su questi dati, si aggiornano e si rivedono obiettivi e strategie sia di comunicazione che di business.


Giangennaro Cossilaffi | Marketing e IoT


Un aggettivo per descrivere l’odierno consumatore: impaziente


“L’IoT ha anche cambiato il profilo generale del consumatore. Questo, nel contesto di un Internet sempre più rapido e ricco di informazioni sui brand e sui loro prodotti/servizi, si sente il centro delle strategie di marketing. L’utente di oggi pretenderà che le aziende soddisfino in temi brevi un suo bisogno”

Giangennaro Cossilaffi


Giangennaro Cossilaffi dichiara apertamente che le attuali organizzazioni hanno a che fare con un consumatore impaziente, il quale vuole veder esaudito un suo bisogno nel minor tempo possibile.


Nel passaggio da un mondo analogico ad uno ultra-digitale le aziende, secondo la versione di Giangennaro Cossilaffi, possono beneficiare di tutti gli strumenti per mantenere e per soddisfare un loro cliente eccessivamente desideroso di un prodotto/servizio.


I mezzi che i brand possono utilizzare per affrontare questa nuova situazione vengono individuati da Giangennaro Cossilaffi e sono:

  • I Big Data che consentono di profilare in maniera dettagliata ogni singolo cliente su aspetti quali: stile di vita, età, sesso, abitudini e frequenza di consumo di un prodotto.

  • L’ottimizzazione dei contenuti e del format della pagina Web del brand stesso; ciò contribuisce a migliorare la user experience.


Al giorno d'oggi, i brand operano inevitabilmente in contesti tecnologicamente avanzati e complessi. Giangennaro Cossilaffi ha messo in luce come la rete Internet, interessando ogni oggetto comune, abbia cambiato il modo di fare business.

“Nel quadro dell’Internet of Things ci sono tutti gli strumenti per seguire, sempre in linea con la normativa sulla Privacy, tutto il customer journey del cliente e i touchpoint da lui attivati. I dati sul comportamento del consumatore sia online che offline sono un ottimo punto di partenza per non perdere il proprio bacino di mercato”

Giangennaro Cossilaffi




Non hai ancora afferrato le potenzialità che mette a disposizione l’Internet delle Cose per elaborare una strategia di marketing flessibile?












Giangennaro Cossilaffi CEO of FELM Agency, esperto in business communication and digital experiences






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